Il Resto della Settimana
Il “Resto della Settimana” era arrivato in casa senza il mio intervento. Nulla sapevo dell'autore, ma pareva scrivesse di romanzi gialli. Mi piaceva il verde della copertina, quindi l'ho letto. A volte basta poco.
Una manciata di pagine nel primo capitolo, l'argomento centrale si rivela del tutto inaspettato: il calcio ed i suoi tifosi. Ora, l'ultima partita di calcio che ho guardato dev'essere stata una dei mondiali del 2006, credo fossi in Svezia e non avessi una buona scusa per dileguarmi. Incuriosito però dall'improvvisa incongruenza, ho continuato la lettura.
Il volume è una raccolta di brevi storie incentrate sulla passione dei tifosi del Napoli, dagli anni '80 in avanti, tenute assieme dal racconto del protagonista che più o meno si prepara a scrivere il libro stesso. Potrebbe esserci qualcosa di auto-biografico, ma non è chiaro. Ci sono cameratismo negli spalti, avventure in trasferta, storie famigliari. Ma c'è anche uno sguardo sulla società della città e in Italia, ai tempi di Maradona ed oggi. Sul contrasto fra il il Napoli al tempo in salita, e le ricche squadre di Milano e Torino, abituate a vincere. Fra cui la rivale Juventus, inseparibile dalla Fiat, quest'ultima destinazione lavorativa di molti immigrati dal sud.
Storie interessanti e curiose, che hanno risvegliato ricordi di tanti anni fa, ricordi narrati nella mia mente da Bruno Pizzul. Un libro piacevole in totale, ben scritto ed originale, ma che forse mi ha lasciato poco, a me che nel tifo e nel condividere emozioni per le azioni di altri non ho mai trovato grande soddisfazione.
O forse, come un filo suggerisce il libro, non ho capito come funziona.