Articoli per ottobre 2016

La Sostanza delle Cose

Mark Miodownik, 2015

Un altro libro finito? Sto leggendo molto più del solito, oppure mi stupisco solo perché adesso ne tengo traccia?

Ho ricevuto “La Sostanza delle Cose” lo scorso Natale, un regalo di Krustard. Subito interessante, ho iniziato a leggerlo pochi giorni dopo. Ma una volta tornato a casa, superati giusto un paio di capitoli, è finito verso il fondo della pila da leggere. È rimasto li per mesi, spesso sotto i miei occhi ma di rado nelle mie mani. Tipico esempio della situazione in hai davanti un libro o un film belli ed interessanti, e finisci per guardare una commediola o leggere Slashdot.

Solo negli ultimi due mesi la vergogna di non averlo finito mi ha spinto a spostarlo in una posizione più preminente. Questo mi ha portato a leggerne e a gustarne circa un capitolo alle settimana. Non che fossero lunghi o difficili, tutt'altro.

Miodownik racconta, un capitolo per materiale, come semplici cose come la carta, il vetro o il cemento, che diamo per scontate e su cui facciamo affidamento tutti i giorni, abbiamo una lunga storia alle spalle. Un cammino di scoperte, raffinamenti, scienza ed esperimenti, che ha portato l'umanità a dar loro una forma ed una struttura ben precisa, risposta a basilari necessità della vita.

E così leggere un capitolo alla volta non era svogliatezza, ma il modo migliore di chiudere il volumetto e fermarmi un istante, guardarmi attorno e pensare ai tanti oggetti che mi circondavano ed alla complessa catena di eventi nel passato, e di produzione oggi, che ne ha permesso l'esistenza. Sollevare la tazza dal tavolo e sentirne il peso, osservarne i riflessi, e riconoscere che la ceramica era una volta l'argilla che ho visto a volte sul fondo di un fiume.

Forse dieci mesi sono un po' troppi, ma leggere questo libro lentamente l'ha reso un'esperienza interessante. Così diversa dal divorare fiction in un paio di giorni, e forse capace di rimanere con me più a lungo.