Articoli per marzo 2005

Temperatura (e neve)

Torno in città dopo un weekend dedicato agli sport invernali, e la ritrovo bianca. Di nuovo, ancora, infinitamente neve. 40cm? forse di più, ma i muri creati dagli spazzaneve superano spavaldi il metro d'altezza. Sperate che il cancello di casa vostra non sia dietro uno di essi, altrimenti vi tocca scavare.

Avrei voluto dedicare il post alla temperatura minima a cui sono mai stato sottoposto, ma tanto domani farà più freddo e mi ripeterei. Stamattina mi alzo e mi ritrovo a fissare stupito un termometro che segna -16.7°C. Fuori però non c'è vento, è secco e il sole splende decisamente caldo quindi non si sta neanche male.

Cammino verso l'università e mi tocco il lato in ombra della testa... e quasi vedo una spia rossa accendersi per avvisarmi che li dovrebbe esserci un orecchio che si sente toccato! Tolgo i guanti spaventato e in effetti l'orecchio c'è, ma criogenicamente ibernato. Calcare il berretto l'ha risvegliato, ma ancora di più entrare in biblioteca, dove 20° ti accolgono con uno sbalzo totale di 36° che... beh, è quello fra un vivo e un morto :-)

Update: alla sera c'erano -19.8°, ma oggi a -10° giro con il cappotto aperto

Verso Sud

Dal finestrino Dal finestrino

Ho visto il sole tramontare ieri, su una pianura bianca e verde, dietro ad un piccolo finestrino. Poi l'ho visto sorgere di nuovo, nello stesso punto, pochi minuti dopo. Spuntare lentamente e salire fino ad essere nuovamente grande e arancione. E li fermarsi, pochi gradi sopra l'orizzonte curvo, come in dubbio se quel giorno dovesse veramente finire o se per me ci fosse in serbo dell'altro, mentre per il mondo chilometri più in basso ormai scendeva la sera.

E nel fissare questo sole assurdamente fermo e riluttante, anch'io speravo la giornata potesse terminare diversamente, magari nel calore di una mano come era iniziata. Infine, entrambi convinti che altro finale non fosse possibile per la nostra storia, abbiamo lasciato che il buio scendesse di nuovo.

E con due tramonti in una sola giornata, forse si prova un po' troppo.

Commenti

C'ho pensato milioni di volte, ho incominciato a scriverlo migliaia, non l'ho mai finito: dubito che questo sito avrà mai un sistema per registrarsi in modo serio e sensato :-) Però oggi ho aggiunto una cosa secondo me importante, qualcosa che può trasformare una monotona sequenza di miei vaneggiamenti in discussioni: i commenti (tuono di sottofondo). Si, sono grezzi e maldestri, semplice testo e niente più, nessuna possibilità di editare, correggere o cancellare, e probabilmente troppi problemi di sicurezza. Conto molto sull'educazione di visitatori e passanti per il loro mantenimento... se avrò problemi aggiungerò un'autenticazione seria, oppure li togliero :-)

Ospiti

Ho avuto un sacco di ospiti negli scorsi giorni, per via di un plugin che ho rilasciato (nella neonata sezione download). Mi spiace che abbiano trovato un sito principalmente in italiano, ma non credo mi metterò mai a scrivere questi post in inglese: ancora non saprei come esprimere molte sfumature e mi chiederebbe troppo tempo (sebbene potrebbe essere un ottimo esercizio). Cercherò comunque di tenere in inglese le sezioni che possono avere interesse piu' ampio. E per quelle pagine, italiani, arrangiatevi :-p

Pericoli moderni

L'articolo che non ho scritto voleva trattare un argomento serio, uno qualunque. Ce ne sono a bizzeffe se ci pensate, dagli utilissimi “buco nell'ozono” e “foreste pluviali” alla politica, dal webdesign al senso della vita. Mi è venuto in mente alla sera, prima di addormentarmi, poi ho pensato ad esso alla mattina, mentre mi lavavo i denti... quindi mi sono concentrato, mi sono seduto davanti ad uno schermo che fremeva in attesa di riempirsi della mia saggezza.

Ma, come dicevo, non l'ho scritto. Prima stavo leggendo Engadget, poi sfogliando l'rss di Slashdot, poi ancora era ora di pranzo. Più tardi controllare la posta, i newsgroup, i forum, rinominare due file su disco, spostare due icone sul desktop. Uh, mi sono dimenticato di controllare Megatokyo.

Così è passata una giornata, poi una seconda. E una terza... di tanti buoni propositi, di tante proiezioni e idee non si è fatto nulla. Ho perso tempo, è così facile in fondo... ma perché? Come si fa a perdersi dietro a così tante inutili e piccole cose da riempire una giornata? Si si vabbeh, la famosa sabbia nel barattolo. Ma non è questo che intendo: il problema è diverso, non è “cose importanti nella vita” (o “barzelletta sulla birra”) ma è l'attacco delle tremende distrazioni continue autorigeneranti. La posta, gli rss, gli IM, i giochini flash, i blog altrui, i link che mi passa Z. E quando ho speso due ore per leggere tutto, ecco qualcosa di nuovo lampeggia e attira la mia attenzione via via sempre più lontano da quello che stavo facendo. È difficile identificare di chi sia la colpa in effetti... potrei accusare la tecnologia push oppure la banda larga, per cui diventa troppo facile mettersi a fare altre cose, inutili od interessanti che siano.

Ecco... forse dovrei leggere qualcosa su come essere produttivo?! Arrgh, no mai! meta-distrazione!

Oppure potrei prendermela con me stesso. È così difficile fare uno sforzo e concentrarsi su qualcosa per un paio d'ore e portarlo a termine? Tante domande, a cui come sempre non ho ancora trovato risposta... ma ho come il dubbio che la forza di volontà abbia un grande peso in queste faccende :)

Grazie, WinHex

Stavo scrivendo questo post via web, con Firefox, che a metà ha deciso di lasciarmi... Un po' stupito e scornato non lo lascio chiudere, lo lascio li sospeso sulla “Finestra Ok-Annulla della Dannazione Eterna”, mentre apro IRC in ricerca di un paio di persone che dovrebbero sapere.

Non le trovo, perciò per chiedere prendo qualche canale a caso (si, sto mentendo) e li un tizio mi ride in faccia dicendo che non c'è speranza. La mia mente già rimuginava file di ibernazione, dump di memoria e cose strane, e ad un tratto mi ricordo che WinHex ha un editor della RAM.

Se leggete questo post dovete ringraziare lui (od odiarlo). Recupero il testo e tutto gagliardo lancio insulti non velati nella finestra ancora aperta di mIrc... beh ora, nella calma del dopo, volevo scusarmi con il povero Kaos: ero inacidito assai dal raro avvenimento e l'ho insultato senza motivo.

P.S. smettetela di leggere, vi state distraendo, andate via!!