Perdido Street Station

China Miéville, 2000

La coda dei libri non letti, sparsi un po' per la sala, è lunga, ma La Situazione mi ha aiutato a consumarla. Ad Ottobre mi sono ritrovato con poca scelta, così ho deciso di avventurarmi in centro ed andare in libreria, senza un piano preciso. Incerto su cosa volessi leggere, sono stato attratto dalla costa verde limone di Perdido Street Station. Spessa più di cinque centimetri, mi ha attirato tipo falena.

Il libro appartiene ad una trilogia fantasy e steampunk di China Miéville. I tre volumi sono ambientati nello stesso mondo, ma non strettamente collegati, ed avevo pensato di leggerne uno a caso. Mi è capitato il primo: quello verde limone, ma anche l'unico che era sullo scaffale.

La storia si svolge nella città di New Crobuzon, abitata da numerose specie intelligenti e vagamente umanoidi. Forse un po' troppo simile a Londra, fra quartieri, mezzi di trasporto, ed il fiume che la attraversa. Ma piena di interessanti dettagli, stradine laterali, fantasiosi edifici. Al centro, l'enorme stazione ferroviaria che si è espansa in modo organico ben oltre Perdido Street, ed è cresciuta per essere l'edificio più alto, massiccio e misterioso della città. Una mostruosità è messa in libertà per errore, ed i nostri poco esperti eroi cercano di salvare la metropoli. Ad aiutarli criminali, ragni multi-dimensionali, aspirapolveri. E siccome è fantasy, da qualche avventuriero professionista.

I don't trust them, though. Thrill-seekers. They court danger. And they're quite unscrupulous graverobbers for the most part. Anything for gold and experience.

La storia è piacevole, e l'ambientazione ottima. C'è una spolverata di orrore ma non troppo, e si incontrano mille creature e storie curiose. Ma qualcosa non mi ha convinto nei personaggi. Al centro dell'attenzione ci sono un paio di protagonisti, ma il resto li segue trascinato dalla narrativa, ed alcuni si perdono per strada. Come se l'autore avesse troppe idee e volesse inserirle tutte. Ma 800 e più pagine non sono bastate, e la conclusione mi lascia soddisfatto solo in parte.

“Perdido Street Station” è il terzo libro di Miéville che leggo, e forse quello che mi lascia di meno. Ma contiene la frase:

The cheese was under threat.