Viaggi conclusi, viaggi futuri
Dove ne approfitto per postare tre foto
Dove ne approfitto per postare tre foto
Dove mi aggiro in Francia nottetempo
Dove visito un diverso pezzo di storia
Dove guardo il tramonto su un boschetto di impennaggi
Dove ricordo l'estate in mezzo all'autunno
Dove ho visto milioni di fichi d'india.
Dove mi immergo in una cartolina distopica
Dove le idee sono più complicate dei voli
Dove canto le lodi dell'apertura laterale
Dove prendo note prima di addormentarmi dal sogno
Dove la burrasca resta potenziale, ed io asciutto
Dove sento il lockdown nelle gambe, su per impervi sentieri
Dove chiudo il 2019, con un filo di ritardo
Dove visito la costa nord, le tracce dell'umanità scarse.
Dove riepilogo un'estate degna della sua denominazione
Dove riassumo la stagione appena terminata, visto che non ne ho scritto prima
Dove incontro strane pietre, insoliti volatili, e pecore
Dove ho scelto un pub metallaro invece del vagare
Dove ho camminato fin troppo, ma vagare è piacevole
Dove una statua alta 15 metri guarda il mondo passare.
Dove ho salito una quantità immensa di scalini
Dove molteplici isole, da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo escludono.
Dove ho imparato a mangiare peperoni a colazione
Dove vago senza meta nel sud della Norvegia
Spendo il fine-settimana a Londra, per la prima volta dopo oltre dieci anni nel Regno Unito.