La neve e la zuppa

È nel mezzo dell'inverno che Edimburgo ha spesso il clima più stabile. Poca pioggia, poco vento, poco sopra o sotto lo zero. Indosso uno strato di lana in più, i guanti senza l'ultima falange, ed esco per la prima camminata dell'anno. C'è un vago pensiero di renderle una cosa regolare, ma non settimanale: la città è grossa, ma non così grossa.

pentland-hills Basse e vicine, ma non importa

Lascio il centro e mi addentro il prima possibile in zone residenziali, fuori dall'intenso traffico pedonale del fine settimana. Intenso in senso relativo, ovviamente. Il livello di restrizioni corrente è “incontrare al massimo una persona, e solo all'aperto.” Della recente neve rimangono solo alcuni mucchietti in angoli che non vedono mai il sole, basso sull'orizzonte. Ed un pupazzo in un giardinetto, con un vaso in testa a mo di elmetto, a proteggerlo dal bel tempo. Nella distanza però, le colline sono ancora bianche, dandogli un aspetto assai più drammatico di quanto la loro scarsa elevazione dovrebbe ammettere. La Scozia è tutta una questione di prospettiva.

homemade-soup Immaginarla già ti scalda

È un bel po' che non mi muovo decentemente. Natale ed i giorni di bufera mi hanno tenuto in casa fin troppo, e l'insofferenza si fa sentire. Mi ritrovo a far cose strane, incluso comprare un paio di attillati pantaloni anti-vento per andare a correre ignorando le intemperie. Il che mi ha fatto notare che il mio guardaroba sportivo risale ai primi 2000, ed blu elettrico e grigio sporco non vanno più di moda—che cosa curiosa.

Un passo alla volta, raggiungo il simpatico sobborgo di Colinton, dove non ero mai stato. Un paesino di case basse con tre negozi, ed un ponte sopra il Water of Leith. In questa zona il fiumiciattolo (un burn da queste parti) ha scavato una ripida ma ampia valle. Una stradina fangosa lo accompagna attraverso un bosco di alberi spogli, passando da una sponda all'altra via una moltitudine di ponti e ponticelli. Dovrò tornare in estate, quando il fango sarà asciutto ed il mondo più verde.

Sono già un po' stanco quando raggiungo Colinton, e solo a metà dell'anello di venti chilometri che avrei completato. Passo davanti ad un pub—chiuso—che millanta “Homemade Soup & Crusty Bread”. In un'altra era sarei entrato, e mi sarei seduto ad abbracciare una ciotolona di zuppa, antidoto dell'inverno. Mi fermo solo un istante, poi continuo nell'umido ed il freddo di fine Gennaio. Verrà un giorno.