Flashback: Scozia
Un misto di fastidio, situazione lavorativa, asfalto e libertà mi porta ad abbandonare (di nuovo) la patria nel 2007. Mi aggiro nella pioggia della Gran Bretagna e mi intrufolo in una dipartimento di informatica sotto forma di dottorando. Finisco per fare mille altre cose dentro, attorno e per l'università intera. Insegno, mappo, catalogo, implemento coccodrilli.
Nel frattempo metto piedi in un tutte le scarpe con scritto web sopra, conoscendo gente, facendo esperienze lavorative più o meno lucrative ed interessanti. Purtroppo questo porta via tempo e motivazione dalla ricerca, che galleggia sempre più al largo mentre preparo siti in quattro o cinque fusi orari diversi.
Arrivano il 2011 ed un'onda un po' più grossa delle altre. Il dottorato si cappotta e mi porta sotto. Ci vuole tempo ad uscire dall'acqua buia, tempo a rimetterlo dritto, tempo a sgottare. Mi ritrovo stanco, ad un passo dalla scadenza, con solo due briciole di forza di volontà nelle tasche.
Siccome il dipartimento è pieno di gente saggia, chiedo suggerimenti qua e la. Li ascolto, annuisco il giusto, mordo l'interno del labbro inferiore mentre rimugino. Poi prendo le varie carte della mia inconclusa ricerca, le metto in una scatola di cartone di quelle per le risme, e mi allontano ringraziando tutti.
Le tecnologie che cambiano
La via che avevo preso non era quella che mi portava nella direzione giusta. Il paesaggio era piacevole, i compagni di avventura ottimi, ma non era il sentiero per me. Così ho stretto i lacci ed ho lasciato il sentiero, di traverso, per andare a cercarne un altro. Il più vicino, che già avevo intravisto negli anni precedenti, era circondato da strane tecnologie e tag verdeggianti, e seguiva lungo la riva del web.
Come tecnologia e piattaforma, il web era arrivato un po' di striscio per me. Avevo fatto i primi danni all'inizio del millennio, avevo messo mano ad un numero di siti ed studiato oltre il necessario, ma non avevo mai considerato il web per lo sviluppo di software serio. Quello gira sui computer, sui portatili, sui server... ah, ecco l'errore. E poi, prima del 2007-8, sia il SaaS che i telefoni con una decente potenza di calcolo erano più o meno fantascienza.
Eppure, uscito dalla comoda atmosfera modificata dell'università, vista l'esperienza degli ultimi anni, il web mi era sembrato il campo più invitante ed adatto alle esperienze che avevo accumulato. Raccimolo progetti a destra e sinistra sufficienti a sfamarmi (e giusto quello) e comincio un periodo da freelancer a tempo pieno.
O più che pieno, come avrei scoperto a breve.
Commenti
Questo si dividerà in più capitoli immagino...
Si, pensavo di riuscire a scriver tutto in un post abbastanza breve da non addormentare la gente, ma la logorrea ha preso il sopravvento :-)
Basta che non dici subito chi è l'assasino...... Fai come Camilleri: instradi, svii, instradi verso una rotta non giusta ed alla fine Bham
Vai Dread Hai il mio supporto ed i miei superpoter "Dun dun DUNNNN!!"