Articoli per dicembre 2007

Estate: Modello 4

Ricordo l'anno scorso, mi si accusava di nuocere alla salute e di instigare il diabete con i miei auguri natalizi. Perdono, mi ero fatto prendere dall'atmosfera allegra del periodo, che non è lo stesso periodo di adesso. Perché gli anni sono cicli imposti tanto tanto tempo fa da Gregorio, mentre Dreadnaut ha cicli tutti suoi.

Mi stupisco sempre quando improvvisamente vedo cicli negli eventi che mi succedono, e l'esser conscio dell'umana tendenza di trovare ritmi e schemi in ogni cosa non mi aiuta molto. Ero solito soprattutto suddividere le estati in modelli prestabiliti: in base alla situazione in cui mi trovavo circa all'inizio di Luglio, la stagione poteva ricadere in tre modelli predefiniti, e così è successo per anni ed anni.

Poi fu il 2003, ed una serie di eventi e sconvolgimenti cosmici generarono un'estate fuori dal comune, e così via per gli anni seguenti, ogni volta diverse, per arrivare a quest'anno. Una sensazione strana, il passare dei mesi e l'impressione di un grande dejà vu, finché ho realizzato: era l'Estate Modello 4, specchio del 2003. Stessi eventi, stessi attori e stessi personaggi, anche se le parti erano distribuite in modo differente. Di nuovo cicli, maledizione.

Solo che non ho idea di cosa avvenga dopo il Modello 4, perché questa è la prima iterazione della ripetizione. Il passato non mi da suggerimenti, i Modelli precedenti inutili, e non ho alcuna idea di cosa sarà il duemilaotto. Nulla, zero, nihil.

E quando non so, quando non ho controllo, è tremendo :-)

Un personaggio particolare ieri mi citava un altro personaggio particolare, a proposito di due aggettivi adatti agli auguri di Natale. Mi accodo, in dubbio se essere o no un terzo personaggio particolare nella catena, e se l'esserlo sia bene o male, e riporto il concetto.

Vi faccio perciò i miei banali ma inevitabili Auguri di Buon Natale, chè tutto lo zucchero dell'anno scorso si è sciolto.

Di mattina presto

L'ora è più strana del solito questa volta. È fine e contemporaneamente inizio, è l'alba del trentuno Dicembre. Per passare una fine dell'anno diversa sono seduto su un treno, mentre fuori la luce sale lenta, e sembra stanca, svogliata. I volti addormentati sul marciapiede delle stazioni sono colorati di arancione-sodio, ma nel mio immacolato e nuovissimo vagone tutte è freddo bianco. Blu e azzurro Ferrovie, eccetto un paio di valigie rosse incastrate nel portabagagli. Come i Messaggeri della Dopa un tempo, sto aspettando il sole, incapace di appisolarmi.

Nel frattempo, paesini e paeselli del levante ligure sfuggono fuori dal finestrino, personaggi addormentati si siedono attorno a me, il treno si riempie e si scalda di voci. È un altro viaggio, e come sempre ho tanto tanto tempo per pensare. Ottimo in effetti, perché ho tante tante cose a cui pensare. Siccome ho dormito circa 5 minuti in tutta la notte, inizierò col pensare cose semplici, e nulla è più semplice che elencare un po' di buoni propositi per il Nuovo Anno, che andranno metodicamente disattesi:

  • sopportare più mezze dozzine di tardo-adolescenti che suonano drum & base con l'altoparlante da mezzo watt del telefonino mentre l'intero vagone cerca di dormire;
  • più post: uno al mese è già una vergogna, ma quest'anno sono sceso ben sotto la media;
  • il famoso, fatidico, infinito nuovo design: sia chiaro che “Duke Nukem Forever” vince sempre il Vaporware Award solo perché io ho cominciato dopo; anzi, mi ci metto al lavoro appena salgo sull'aereo;
  • meno insensatezze deliranti barbose, più insensatezze deliranti interessanti. Non aspettatevi tette, che lascio ad Abdul o a Lo'oris.

Ah, nulla batte il calore di buoni propositi destinati a fallire :-) Persino il sole è accorso e sorto, ed ora illumina l'appennino innevato della Toscana. Piglio il sud per buscar il nord, ma credo che questa sarà tutta la neve che vedrò per st'inverno: il nord non è più quello di una volta.