Una passeggiata in centro

Wardriving, parte seconda: “All'inseguimento delle idee malate”.

Mentre online le cose si fanno più serie, il mio interesse si dirige in un'altra direzione: se in una strada a caso è pieno di reti wireless, è ovunque così? Camminiamo in un mare di trasmissioni 802.11, oltre a quelle dei telefonini, della tele e della radio? Mi sembra quindi interessante andare a controllare :-)

Come luogo dell'indagine scelgo il centro di Genova, quel tratto fra la stazione e la piazza principale, circa un chilometro di vie grandi e piccole, piene di bar e negozi di ogni genere. Al secondo piano degli edifici, spesso ignorati, ci sono molti uffici: basta fermarsi a leggere le targhe in un qualunque portone.

Mappa con aree evidenziate Macchie

Ore 13:30 di un generico giorno lavorativo, Piazza Verdi: portatile acceso nella borsa e zaino in spalla, uno dei tanti studenti della città si avvia in direzione dell'affollatissima via San Vincenzo. Ho disattivato il TCP/IP perché non voglio inviare traffico (finché ascolto è una cosa, ma se inizio ad inviare traffico potrebbe diventare illegale), ho lanciato NetStumbler e cammino più o meno a velocità costante. Ogni angolo di strada mi fermo qualche secondo e segno l'ora su un foglietto: niente GPS per me, solo uno Swatch senza le tacche dei secondi per prendere i tempi e confrontarli poi con il log di NetStumbler :-)

Forse un turista, forse... in cerca di indirizzi. O un pazzo, si, più probabile un pazzo. Spero non ci sia nessuno che segue il mio stesso percorso, altrimenti questo tizio che si ferma ad ogni incrocio a scrivere su un foglietto gli sembrerà parecchio strano...

Il mio percorso è semplice, un po' a spirale: via San Vincenzo fino all'incrocio con Via XX Settembre, poi giù fino a via Galata e infine verso Piazza Colombo. Meno di un chilometro in fondo, che percorro in meno di venti minuti. Finito il pattugliamento, posso riprendere la mia direzione originaria verso l'università (un'altra, non la solita). Il portatile è sempre acceso, ma non scrivo piu' nulla mentre attraverso il centro della città. Pensavo avrei trovato una o due reti forse, invece ora non posso più camminare in quelle vie senza sentirmi friggere: la cartina mostra solo i segnali più potenti e diffusi. (Il resto dei risultati è andato perso però, che sbadato che sono :-p)

Basta, il wireless per ora ha esaurito il suo fascino. Ora si tratta di studiare studiare studiare per queste ultime scadenze nel mio corso di studi. Oltre alle varie preoccupazioni a proposito dei tempi, della burocrazia, della tesi e dei suoi risultati, dietro tutto questo c'e' un dubbio che per ora cerco di tenere sopito...

...e dopo ?!

Vedremo.